Punta sulla sorpresa la 63esima edizione del Festival del Film di Locarno , che si terrà nella cittadina svizzera dal 4 al 10 agosto . “Lasciatevi sorprendere” è infatti la battuta con cui Olivier Père ha presentato la rassegna, richiamando al valore delle opere più che alle passerelle e alla mondanità che spesso caratterizzano le più rinomate platee di Venezia e Cannes. Ricerca, cultura cinematografica e cultura popolare, partecipazione da parte degli appassionati della settima arte ma anche della stessa città di Locarno : un evento che fa del cinema un trait d’union culturale. Con un budget di sette milioni di euro, il festival conferma il suo respiro internazionale: in due concorsi (‘Internazionale’ e ‘Cineasti del Presente’, composto perlopiù da opere prime) e il consueto appuntamento con il megaschermo di Piazza Grande, rappresenta più di 40 cinematografie mondiali coniugando impegno e intrattenimento. Folta la presenza italiana sulle sponde del lago svizzero: Daniele Maglianone porta in concorso il suo Pietro; fuori concorso, Franco Maresco presenta Io sono Tony Scott , viaggio nel jazz siculo-americano attraverso lo sguardo del celebre clarinettista; Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi portano invece Film Perduto . Francesco Rosi propone il restauro del suo Uomini Contro (1970), mentre una proiezione di Gli occhi stanchi (1996) omaggia il cineasta Corso Salani, recentemente scomparso. Chiara Mastroianni riceverà infine il premio alla carriera.
Locarno, un festival per il cinema

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