Anomalie da motori di ricerca. Sino a poche ore fa, digitalndo il termine Vatican su Google, il primo risultato portava dritti al sito Pedofilo.com . Certo, il secondo link proposto dai risultati era il sito ufficiale della Sante Sede, ma il qui pro quo tra Google e Vaticano era ormai compiuto. Mountain View ha dovuto sistemare la gerarchia dei risultati di ricerca e l’indicizzazione per la chiave specifica, ma ancora non è stata in grado di spiegare i motivi dell’errore: “ tiamo valutando le cause, non si è trattato necessariamente di un hackeraggio” , ha detto la società californiana. Il trucco utilizzato per far salire il sito pirata al primo posto potrebbe essere quello del Googlebombing , uno stratagemma che sfrutta l’algoritmo di Google in base al quale viene attribuita importanza a una pagina in rapporto a quanti link verso di essa si trovano all’interno di altri siti web.
Google: si cerca ‘Vatican’, esce ‘pedofilo’

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