Anche a estate inoltrata, la Rai continua a sistemare i tasselli del palinsesto autunnale, tra polemiche assortite e dubbi ancora irrisolti. Sembra chiarita la posizione di Piero Marrazzo: “Marrazzo tornerà a realizzare documentari e inchieste, ma la sua intenzione non è quella di tornare a condurre” . A dirlo è Nino Rizzo Nervo, membro (in quota Pd) della Commissione di vigilanza di Viale Mazzini, intervistato da Klaus Davi per il suo canale su YouTube. “L’ho visto tre volte negli ultimi mesi – prosegue Nervo aggiornando i telespettatori sulle sorti dell’ex governatore del Lazio -. Piero è un bravissimo giornalista. Quando ero direttore del TG3, unificato con la TGR, lo nominai caporedattore regionale a Firenze e risolse una situazione difficile. No, non tornerà a condurre. La sua vicenda personale lo ha molto provato , ma vuole giustamente tornare a fare il giornalista. Ha delle ottime idee sulla realizzazione di alcune inchieste e ne ha già parlato con il direttore di Rai 3” Più complessa la situazione di Michele Santoro e di Annozero . Rizzo Nervo chiede al Cda un voto in merito, “ affinché ognuno si assuma la responsabilità individualmente” qualora la trasmissione non dovesse più andare in onda. “ Credo che si stia sottovalutando la vicenda di Annozero – ha detto l’esponente del Pd -. Una trasmissione che porta pubblicità e ascolti a una Rai con un bilancio non esaltante […], senza parlare di quei 5 milioni di telespettatori che si sentirebbero traditi dal servizio pubblico”
Marrazzo torna in Rai, ma non ci rimette la faccia

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