In Italia il calcio, si sa, è una religione. Inevitabile, dunque, che la decisione di Viale Mazzini di spegnere la moviola e tutte le discussioni annesse e connesse abbia scaldato gli animi. Portavoce del partito dei pro-replay è Fabrizio Cicchitto , presidente dei deputati del centrodestra, che ha espresso il suo disappunto in una nota. “Il fatto che dalle trasmissioni Rai sul calcio per il prossimo campionato venga bandita o comunque molto ridimensionata la moviola è del tutto negativo – ha sottolineato il numero uno dei deputati pidiellini – Ciò, infatti, vuol dire che le autorità calcistiche, in primo luogo quelle arbitrali, sono riuscite nel loro intento, visto che non hanno mai gradito l’uso di questo strumento conoscitivo” . Di conseguenza, ha detto ancora Cicchitto, ” sta avvenendo questo fatto paradossale: invece di mettere la moviola in campo come avviene nel rugby, ci si accinge a ridimensionarla anche in Rai “.
Stop alla moviola, c’è chi dice no

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