Rimandata a marzo (almeno). Questo il destino della gara che assegnerà le frequenze ai nuovi entranti nel mercato del digitale terrestre. Il rinvio è dovuto a un’interrogazione posta dal ministero dello Sviluppo economico, guidato da Paolo Romani, al Consiglio di Stato. Il governo vuole sapere se la partecipazione di un concorrente extracomunitario alla gara, nella fattispecie Sky, non sia in contrasto con la normativa in vigore. Continua così la diatriba tra il centrodestra e la rete di Murdoch.
Slitta la gara per la tv digitale

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