La crisi economica in Spagna non risparmia nemmeno l’editoria, settore che mostrava segnali preoccupanti già prima del 2008. Dalla fine di quell’anno a oggi 6.234 giornalisti hanno perso il lavoro e molti altri lo perderanno nei prossimi mesi, con i principali quotidiani in affanno che prevedono profondi tagli. A riferirlo è la Federazione spagnola delle Associazioni dei giornalist i, secondo la quale 57 organizzazioni media hanno chiuso i battenti e 23 hanno licenziato personale . Non sono immuni El Pais ed El Mundo , i due principali quotidiani spagnoli, che hanno allo studio il taglio di un terzo delle redazioni. Il quotidiano di sinistra Publico è stato costretto a circoscrivere la sua presenza al web, dopo aver dovuto interrompere la stampa a febbraio con la perdita di 160 posti di lavoro. ” E’ la situazione più grave mai affrontata dal giornalismo in Spagna “, ha commentato Elsa Gonzalez, presidente della Federazione, sottolineando che “i dati dell’ultimo trimestre sono allarmanti e le previsioni sono nere” .
Spagna, crisi nera anche per i giornali

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