L’uso del pc e l’accesso al web hanno effetti positivi sull’apprendimento , ma al contempo ha effetti negativi sulla voglia di studiare e sulla capacità di concentrazione. E’ quanto emerge da una ricerca del Censis sui nativi digitali e l’impatto delle nuove tecnologie sui sistemi di apprendimento. La ricerca si basa sui risultati di un’indagine che ha coinvolto 2 .300 studenti fra 11 e 19 anni di età e 1.800 genitori. Il 72% degli student i, rileva il Censis, ritiene che l’uso del pc e l’accesso al web hanno effetti positivi sull’apprendimento . Rispetto al rendimento scolastico, per il 35% l’effetto è positivo. Una consistente maggioranza (il 65%) valuta positivamente l’uso delle tecnologie digitali per soddisfare la propria curiosità e lo spirito di iniziativa. Ma il 40% considera negativi gli effetti sulla voglia di studiare e il 33,5% sulla capacità di concentrazione . Per il 60% degli studenti delle superiori l’utilizzo praticamente quotidiano del computer è finalizzato alle relazioni e all’accesso ai social network . Il 44% naviga quasi tutti i giorni alla ricerca di informazioni. Le quattro applicazioni più importanti per i ragazzi sono: i motori di ricerca, i social network, la visione di video e la possibilità di scaricare musica.
Si apprende meglio con il pc, parola di studente

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