Serve una revisione delle norme, ma anche del concetto stesso di diritto d’autore. Serve un aggiornamento alla realtà, ormai completamente permeata dal web e dalle sue dinamiche. A dirlo è Neelie Kroes, vice presidente della Commissione europea e gran fautrice della riforma del copyright. “ Il dibattito sul copyright coinvolge spesso posizioni estreme , visioni rigide, argomenti basati sull’emotività. Ma abbiamo bisogno di riconoscere la complessità del problema, evitando dogmatismi in favore di un approccio pragmatico. Non si tratta di una questione filosofica, astratta. Dobbiamo invece considerare il suo contesto oltre che il suo tempo” , ha dichiarato Kroes al termine di un incontro con i presidenti di Confindustria digitale e di Assotelecominicazioni. Un incontro “molto produttivo” , secondo Kroes. “L’Italia sta lavorando con impegno per far si che il settore digitale possa contribuire pienamente al rilancio dell’economia e alle riforme. Questa sarà una settimana importante poiché è prevista l’approvazione del pacchetto di misure per lo sviluppo digitale, noto come decreto Digitalia” . Le linee tracciate dal confronto tra Europa e Italia portano a un più ampio progetto di sviluppo digitale continentale, con il trasloco su web di tutte le principali funzioni di pubblica amministrazione, la creazione di un nuovo regolamento sul diritto d’autore, la realizzazione di una vera e propria carta d’identità digitale comune per tutti i cittadini d’Europa.
Ripensare il copyright, parola di Kroes

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