Dopo la raccolta di firme di Google contro la conferenza Onu, apre a Dubai la World Conference on International Telecommunications 2012 . La conferenza è stata accusata di voler cambiare le regole del web, minacciando la neutralità della rete e l’open web . Anche i parlamentari europei , capitanati dalla presidente della Digital Agenda, Neelie Kroes, si oppongo al trasferimento dei poteri di controllo di internet, oggi esercitati dall’Icann all’International communications union ( Itu , l’organismo per le telecomunicazioni dell’Onu). Già Google aveva chiesto ai cittadini digitali di protestare e mobilitarsi con Take Action contro le modifiche ai regolamenti, per non intaccare la libera circolazione delle informazioni in rete e non minare le relazioni business e il funzionamento e la gestione di Internet. Ma il Wcit 2012 risponde che la petizione di Google sarebbe strumentale , perché in realtà punta a impedire che vengano tassati gli operatori, i colossi delle app su reti mobili come Google, Facebook e Apple. A Dubai altro tema bollente è la censura dei contenuti online . Alcuni Stati vogliono richiedere la censura come diritto. Ma, anche qui, Google è pronto a dare battaglia. Il misterioso black-out siriano di due giorni è un monito su che cosa significa concedere troppo potere agli Stati.
Apre la conferenza Itu sulla rete

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