Al Giffoni Experience trionfa Any Day Now . Basato su una storia vera, la pellicola ambientata negli Anni 70 narra di una coppia di gay che si batte per adottare un ragazzo down , abbandonato dalla madre tossicodipendente. Bullismo, adozione, viaggio come evasione e speranza: sono i temi dei lungometraggi che hanno vinto, nelle varie categorie, la 43esima edizione della rassegna, aggiudicandosi il Gryphon Award. Nella categoria Generator +16 ha vinto La Jaula de Oro , produzione messicana-spagnola di Diego Quemada-Dìez. Il film racconta il viaggio di tre adolescenti dei quartieri poveri del Guatemala che tentano di raggiungere gli Usa. La categoria Generator +13 ha scelto Regret ! , pellicola dei Paesi Bassi dove il proprio “corpo imperfetto” diventa per un adolescente un ostacolo insormontabile per la propria felicità e motivo scatenante di un bullismo scolastico portato fino alle più drammatiche conseguenze. Il film è diretto da Dave Scharm, regista apprezzato quest’anno a Giffoni che vince anche come produttore nella categoria Elements +10 con Mike says goodbye , Paesi Bassi. Il film, diretto dalla candidata Oscar Maria Peters racconta la storia di due ragazzi olandesi che fanno i conti con la malattia e l’assenza dei genitori, ma anche con la loro amicizia. Negli Elements +6 trionfa The Famous Five 2 , pellicola della Germania diretta da Mike Marzuk sul primo entusiasmante viaggio da soli di 5 ragazzi in campeggio.
Giffoni, vince la riflessione sociale

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