Settantadue anni e non sentirli: Hayao Miyazaki ha conquistato la Mostra del cinema di Venezia con il suo ultimo film, Si alza il vento . L’opera, dal grande impatto visivo e quanto mai struggente, chiuderà la lunga carriera del cineasta giapponese, che contestualmente alla presentazione italiana ha annunciato il ritiro dalle scene. Il maestro dell’animazione che ha incantato il mondo, vinto un Oscar e un Orso d’Oro, abbandona il cinema , al solito senza troppo clamore: “Il signor Miyazaki ha deciso di ritirarsi. La prossima settimana a Tokyo terrà una conferenza stampa e lì saranno forniti tutti i dettagli” , ha detto il portavoce del regista al terzo piano del Casinò di Venezia, per la sorpresa del pubblico (non molto numeroso) presente in sala. Si Alza il vento ha poi ricevuto applausi a scena aperta: ambientato nel Giappone ridotto alla miseria che si apprestava a entrare nella Seconda guerra mondiale, tratta con sapienza un tema delicato come quello della scienza al servizio della guerra. Il film si distingue come sempre per la levità, capace di raccontare momenti drammatici e risoluzioni romantiche, e si candida seriamente al Leone d’Oro. Riconoscimento che sarebbe il giusto coronamento a una carriera incredibile, capace di spaziare dalla tv al grande schermo, da Lupin III a La città incantata , da Tokyo a Los Angeles, per concludersi a Venezia.
Miyazaki incanta Venezia e annuncia il ritiro

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