In principio fu Julian Assange, con WikiLeaks, a creare la prima rete di informatori digitali, tramite prezioso di informazioni che hanno stimolato il giornalismo investigativo di tutto il mondo. Ora tocca all’Italia, con IrpiLeaks, seguirne le orme. Il portale, utilizzando il sistema di navigazione Tor, offre protezione e anonimato digitale alle gole profonde che vogliono rivelare dati più o meno sensibili su questioni di carattere economico e sociale riguardanti lo Stivale. A supportare il tutto c’è GlobaLeaks, software creato dal Centro Studi Hermes per la trasparenza e i diritti umani in rete, che raccoglie e distribuisce le informazioni dell’ Investigative reporting project Italy (Irpi, appunto) . Come il fratello maggiore, IrpiLeaks sarà auto-sostenuto e richiederà contributi volontari agli utenti o a qualsiasi persona voglia partecipare all’impresa. Il sito permette ai segnalatori di evitare esposizione mediatica o eventuali ritorsioni: dalle informazioni raccolti, poi verificate al dettaglio, vengono tratti inchieste e dossier infine resi pubblici, secondo un criterio di interesse comune.
IrpiLeaks, il sito per le gole profonde d’Italia

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