L’Europa dei giovani, ovvero quella dei ragazzi tra i 9 e i 16 anni, è anche l’Europa di internet , soprattutto della rete navigata in mobilità via smartphone. L’80% si connette al web ogni giorno, il 48% lo fa dal proprio cellulare, secondo la ricerca Net Children Go Mobile . Lo studio della Commissione europea si lega al programma Safer Internet , che approfondisce il rapporto tra i minorenni del continente e la rete, indagando su come e quanto le nuove condizioni di accesso e uso del web aumentino o riducano le possibili esperienze rischiose per i ragazzi. All’indagine hanno partecipato Danimarca, Regno Unito, Romania e Italia. Due sono state le rilevazioni più importanti: il 58% del campione possiede uno smartphone e circa la metà degli intervistati lo usa quotidianamente per navigare in internet. Il primo strumento d’accesso resta comunque il computer di casa : “Gli smartphone creano nuovi spazi privati anche all’interno del contesto domestico – dice la ricerca – . Del resto la casa resta il principale luogo di accesso alla rete, e questo vale soprattutto per l’Italia, dove l’81% dei ragazzi di 9-16 anni usa internet tutti i giorni a casa, mentre solo l’8% vi accede quotidianamente da scuola” . Ai giovani piace soprattutto l’universo dei social network , dove cresce la popolazione under16: “In Italia – prosegue il report – il 64% dei ragazzi intervistati ha un profilo su un social network, dato al di sotto della media dei 4 Paesi, che si assesta al 70%” , in barba alle norme che vietano la creazione di profili sotto i 13 anni, come nel caso di Facebook. L’internet dei ragazzi è, giustamente, un po’ disordinato e contro le regole.
Giovani internauti d’Europa, unitevi

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