L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni si appresta ad approvare il regolamento per la tutela del diritto d’autore , da adottare a febbraio 2014. Tale regolamento ha destato molta preoccupazione, in quanto sembrerebbe ledere la libertà d’espressione. Le varie proteste sono sfociate in una lettera indirizzata alla presidente della Camera Laura Boldrini, firmata da diverse associazioni di consumatori ed esponenti della società civile. Nella lettera viene espressa la preoccupazione per un potenziale conflitto istituzionale che verrebbe a crearsi tra il Parlamento e l’Agcom ove quest’ultima adottasse in via definitiva, nelle prossime settimane, il Regolamento posto in consultazione sul diritto d’autore online in assenza di un previo intervento del legislatore. Si invita quindi la Boldrini a intervenire affinché vengano adeguatamente “protette da perniciose prevaricazioni le prerogative del Parlamento in una materia – come quella della libertà d’espressione in internet – che assume una importanza cruciale per la democrazia“ . I firmatari concordano, infatti, nel ritenere ingiusta, inopportuna e inappropriata nel merito la procedura di repressione sul web proposta dall’Agcom , senza il ricorso alla magistratura, e nutrono serie perplessità circa la sussistenza di una sufficiente legittimazione in materia di diritto d’autore in capo a tale autorità amministrativa.
Parlamento-Agcom, si gioca la partita sul copyright

Guarda anche: