“Conservare una lingua non vuol dire fossilizzarla” così Nicoletta Maraschio, presidente della Crusca , spiega il fondamento del libro La Crusca risponde. Dalla Carta al web a cura di Marco Biffi e Raffaella Setti. Volume frutto del lavoro di consulenza linguistica svolto dall’Accademia che ne testimonia l’apertura al largo pubblico. La consulenza linguistica della Crusca, nell’arco di un decennio, ha risposto alle domande di lettori curiosi e sempre più appassionati che individuano un importante repertorio dei fenomeni che caratterizzano il movimento dell’italiano contemporaneo, tra continuità e trasformazione. “Sono strepitose, spesso, le domande rivolte dagli italiani all’Accademia ” riporta Gian Antonio Stella che passa in rassegna nuovi termini entrati nell’uso comune e che sono stati oggetto di valutazione, dagli aggettivi ‘ palestrato ’ a ‘ gonnata ’ (ragazza poco incline a indossare i pantaloni) alla parola ‘ inciucio ’, promossa dalla Crusca e che deriva da inflessioni dialettali.
La Crusca promuove l’inciucio

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