Bloccato in Cina il sito internet del Guardian . Solo l’uso del virtual private network, un software che permette di collegarsi tramite ip stranieri bypassando quindi la censura consente di leggere online gli articoli del quotidiano britannico. Non è la prima volta che Pechino decide di oscurare siti di giornali stranieri. Era già accaduto con Bloomberg e con il New York Times nel 201 2 dopo che pubblicarono articoli che rivelavano le enormi ricchezze accumulate dai leader politici cinesi e dalle loro famiglie. Il motivo che ha ora condotto alla censura contro il Guardian non è però ancora chiaro. Qualcuno ipotizza che la cosa possa essere legata a un articolo dello scorso 6 gennaio in cui si parla delle tensioni etniche nella regione dello Xinjian g anche se il quotidiano sostiene di aver coperto l’argomento in modo da non provocare conseguenze.
La Cina blocca l’accesso online al Guardian

Guarda anche: