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19 Aprile 2022 | Ambiente

L’Alto Adriatico, la nuova frontiera dell’idrogeno verde

Con la firma della lettera di intenti sottoscritta pochi giorni fa a Zagabria da parte del Ministro delle Infrastrutture sloveno, Blaž Košorok, del suo collega croato, Ivo Miletić, e di Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia, ha preso il via formale il primo progetto transfrontaliero europeo della “North Adriatic Hydrogen Valley”, la Valle dell’Idrogeno dell’Alto Adriatico, che punta sulle potenzialità di questo vettore di energia pulita. Il progetto coinvolge la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per l’Italia, la Slovenia e la Croazia, ed è volto a favorire la cooperazione tra i rispettivi sistemi industriali e di ricerca verso la transizione energetica nel settore della logistica, della mobilità urbana e della portualità. 

Un impegno che in un’area estesa nel cuore dell’Europa centro-orientale coinvolgerà tutti i segmenti della filiera idrogeno, dalla produzione, allo stoccaggio, al trasporto e distribuzione a beneficio di diverse categorie di utenti e settori.

Le Hydrogen Valley, veri e propri hub ed ecosistemi territoriali votati al vettore, si stanno progressivamente imponendo un fenomeno, grazie a progetti integrati e complessi capaci di portare la nuova economia dell’idrogeno direttamente a contatto con la domanda.

Con il progetto di Hydrogen Valley transfrontaliera del Nord Adriatico viene quindi a crearsi un nuovo o strumento per raggiungere una differenziazione delle fonti di approvvigionamento e spianare la strada alla transizione energetica e alla decarbonizzazione. Un obiettivo sempre più urgente, a fronte degli attuali scenari internazionali, con la guerra in Ucraina che ha evidenziato la situazione di sudditanza energetica del Paese e dell’Europa. 

 

di Arman C. Mariani

idrogeno verde

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