I servizi segreti possono operare senza limiti di accesso per quanto riguarda gli archivi informatici delle pubbliche amministrazioni e sui dati personali dei cittadini? Il protocollo , firmato da Giampiero Massolo, direttore del Dis e il Garante della privacy Antonello Sor o, fissa alcuni paletti per attuare l’articolo 13. Il principio chiave che i servizi segreti italiani hanno seguito e seguiranno in futuro è che non ci si muoverà al di fuori del perimetro dell’ordinamento giuridico italiano , che, a livello internazionale, viene considerato “molto restrittivo“. Il protocollo stabilisce le comunicazioni che i servizi segreti dovranno dare al Garante per quanto riguarda il trattamento dei dati personali e l’ accesso alle banche dati . Sono messi per iscritto anche gli accertamenti che il l’Autorità per la privacy potrà richiedere ai servizi. Nei casi in cui c’è un vincolo di segretezza, i rapporti tra il cittadino e lo Stato non mutano rispetto alla legge in vigore. Nei confronti dei servizi, come per tutte le altre amministrazioni pubbliche, il cittadino potrà comunque rivolgersi anche al Garante per la privacy.