Il compositore, due volte premio Oscar, viene celebrato in una grande mostra oltreoceano, con la collaborazione di Cinecittà. Tra le opere esposte, più di 17 nuovi restauri digitali.
Il Museum of Modern Art (MoMa di New York) celebra con una mostra Ennio Morricone con una retrospettiva di oltre 35 film che abbracciano i suoi quasi sessant’anni di carriera. L’iniziativa dedicata al grande compositore, scomparso nel 2020, è stata organizzata in collaborazione con Cinecittà. In esposizione fino al 10 gennaio 2024 oltre 17 nuovi restauri digitali e stampe d’archivio in 35 mm.
Le colonne sonore “in mostra”
Ricca la selezione di film con le colonne sonore più famose del grande compositore cinematografico. Tra queste, la trilogia dell’Uomo senza nome di Sergio Leone e C’era una volta il West, La Cosa di John Carpenter, La Missione di Roland Joffe, 1900 di Bernardo Bertolucci e Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore. Oltre a questi, anche titoli meno celebrati, come Navajo e Il grande silenzio di Sergio Corbucci o ancora Il grande conto alla rovescia e Revolver di Sergio Solima, Pericolo: Diabolik di Mario Bava, La Tenda Rossa di Mikhail Kalatozov.
L’influenza di Morricone ieri e oggi
Un raro programma televisivo tedesco del 1967 mostra Morricone stesso esibirsi come parte del Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza (“Il Gruppo”), collettivo radicalmente sperimentale di compositori e musicisti che si unirono a Roma nel 1964 in uno spirito di improvvisazione non gerarchica. La geniale combinazione di strumentazione classica con nuove tecnologie elettroniche, musica concreta e jazz, serialità e rumore di Morricone si rifletteva anche nella sua composizione per il cinema. Il suo uso consapevole di armoniche a bocca, flauti di pan, campane, chitarre twang, tamburi e, soprattutto, la voce umana e il fischio, rivoluzionarono la musica del cinema di genere popolare, dai western all’horror, dalla commedia operistica al melodramma. E oggi continua a influenzare compositori e musicisti contemporanei come Hans Zimmer, Angelo Badalamenti, Radiohead, John Zorn, Mica Levi, Jay-Z e Metallica.
“Un posto accanto a Beethoven”
Joshua Siegel, curatore del Dipartimento del cinema del MoMA, afferma: “Questa retrospettiva su Ennio Morricone è la più grande che il MoMA abbia mai dedicato a un compositore cinematografico. In sole cinque note – il fischio echeggiante de Il buono, il brutto e il cattivo – Morricone si è assicurato un posto accanto a Beethoven componendo uno dei più grandi temi di apertura della storia della musica Western. Ma, come questa retrospettiva di quasi 40 film illustra, Morricone era capace di molto di più e la sua versatilità èil risultato di un esordio di successo nella sperimentazione musicale d’avanguardia.”
Nicola Maccanico, amministratore delegato di Cinecittà, commenta con orgoglio l’importante tributo al MoMa, prestigioso partner da molti anni: “Questo omaggio è dedicato all’unicità di Ennio Morricone, maestro iconico, le cui composizioni musicali sono state una fonte di ispirazione per innumerevoli generazioni. Come parte di questo omaggio, siamo entusiasti di presentare il restauro in 4K del capolavoro di Giuseppe Tornatore, Nuovo Cinema Paradiso, insieme al suo ultimo documentario, Ennio. Queste presentazioni sono in linea con la missione principale di Cinecittà: preservare i classici senza tempo e promuovere l’arte cinematografica contemporanea, offrendo al contempo un hub creativo dove artisti di talento possano realizzare i loro sogni e condividerli con il pubblico di tutto il mondo“.
La mostra è organizzata da Joshua Siegel che ne è il curatore e da Francisco Valente, in qualità di assistente curatoriale, dal dipartimento di cinema del MoMa, con Camilla Cormanni e Paola Ruggiero di Cinecittà. Un evento reso possibile grazie a Cineteca Nazionale (Maria Bonsanti), famiglia Morricone e Marco Cicala.
Di Valentina Colombo.