Potrebbe essere una delle vendette trasversali dei seguaci di WikiLeaks. O forse no. Fatto sta che i portali europei di Amazon questa notte hanno subito un’interruzione di oltre mezz’ora , rendendo impossibile la consultazione delle pagine ed eventuali acquisti online da parte degli utenti. La disfunzione del servizio potrebbe essere stata causata da azioni di protesta contro il colosso americano dell’e-commerce, colpevole di aver sfrattato dai propri server WikiLeaks , in seguito a pressioni del governo statunitense che invitavano i grandi nomi dell’economia via internet a negare ogni appoggio al sito di (contro)informazione di Julian Assange. La compagnia di Seattle, però, smentisce ogni coinvolgimento della pirateria informatica : “ La breve interruzione dei nostri siti europei di vendita al dettaglio è stata causata da un guasto nell’hardware del nostro archivio dati europeo e non è stato un tentativo di attacco DdoS” , ha detto un portavoce di Amazon.
Amazon in tilt: niente hacker

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