Le informazioni vocali che Apple raccoglie mediante il servizio Siri sono rese anonime e conservate sui server della compagnia fino a due anni prima di essere eliminate. E’ la stessa Apple a rivelarlo a Wired , dopo che il problema è stato sollevato dall’American Civil Liberties Union. Il portavoce di Cupertino Trudy Miller ha dichiarato che i dati, una volta resi anonimi, sono raccolti al solo scopo di migliorare il servizio, e che la compagnia tratta in maniera molto seria la privacy dell’utente. La risposta giunge dopo la richiesta di rivelare esattamente di quali informazioni riguardanti l’utente è a conoscenza e conserva sui propri server. Le registrazioni vocali sono conservate da Apple e classificate mediante numeri casuali che rappresentano l’utente che le ha registrate . Il numero non è però associato ad alcun elemento che possa consentire la diretta identificazione dell’utente.
Apple conserva i dati di Siri
Guarda anche: