Un papà non dimentica le imprese del figlio maggiore, ormai cresciuto, nonostante i nuovi pargoli stiano dando grandi soddisfazioni. E ieri sera Steve Jobs, in occasione dell’evento Apple che ha avuto luogo a San Francisco, l’ha dimostrato: iPod e musica digitale hanno portato la casa della Mela sull’Olimpo dell’hi-tech e non sono destinati a passare in secondo piano , nonostante le vendite dei celebri lettori mp3 siano in calo tempo. La rivoluzione riguarda tutti i modelli di iPod attualmente in commercio. L’ iPod shuffle è diventato quadrato e supporta VoiceOver, per sfogliare l’archivio, e Mix Genius, per creare compliation. L’ iPod nano ha perso i tasti, in favore di controlli multitouch, sfoggia dimensioni più ridotte e ha un prezzo che varia da 169 a 199 euro. L’ iPod Touch diventa più sottile e leggero, ha una risoluzione quattro volte migliore dei precedenti e presenta una fotocamera frontale e un microfono che permettono di effettuare videochiamate con FaceTime. Il cartellino del nuovo Touch va da 239 a 409 euro. Chi lo usa giocare potrà testare il nuovo chip A4 e il Game Center , attraverso il quale condividere con gli amici risultati e punteggi. La condivisione è anche alla base del progetto Ping , un social network musicale associato a iTunes e fruibile attraverso i dispositivi mobili. Ping permette di seguire le scelte musicali di amici e artisti e strizza l’occhio a Twitter, per ciò che concerne le regole di utilizzo, e Facebook, con profili molto simili a quelli del sito blu. E questo è tutto. Tranne ” un’ultima cosa” , come si diverte a dire Jobs, anzi ” un ultimo hobby”. Si tratta, come si vociferava da settimane, di un restyling della Apple Tv , progetto che Cupertino ha sempre definito e continua a definire un divertimento più che un investimento reale. Si tratta di una scatoletta più piccola ed economica (99 dollari) della precedente che si collega al televisore con un cavo HDMI e alla rete tramite wifi ed ethernet. Come nel caso dei binomi iPod-musica e iPhone-applicazioni, la forza del progetto sta negli accordi con i produttori di contenuti: Jobs ha già trovato un’intesa con Fox e Abc , per lo streaming di film e serie tv, e la scatoletta garantisce accesso diretto a Netflix, YouTube e Flickr . Si potranno, dunque, noleggiare ( e non acquistare, attenzione ) film e serie tv a 4,99 dollari, le prime visioni delle pellicole, e 0,99 dollari, gli episodi dei telefilm. Quanto acquistato sarà visibile per 48 ore. Due considerazioni da fare su questa offerta : la prima è che, Apple Tv a parte, questi accordi permetteranno di noleggiare i contenuti anche con iPhone e iPod Touch e c’è da scommettere che sarà soluzione ben più gettonata. La seconda è che se l’hobby di Jobs dovesse piacere ad altre emittenti e major, anche in Italia (perchè no?), si trasformerebbe in qualcosa di molto più simile a una rivoluzione.
Apple ritocca gli iPod e rilancia la tv

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