Momento complicato per Julian Assange. Il fondatore di WikiLeaks è sulla bocca di tutti o quasi, può contare su una popolarità e un gradimento elevato, almeno tra il pubblico popolare, ma deve fronteggiare l’ ostilità di governi (Stati Uniti su tutti) e multinazionali. Così, per fronteggiare le spese legali e rimpolpare il portafogli, il giornalista ha deciso di scrivere un’autobiografia che gli frutterà, almeno in partenza, 1,3 milioni di dollari , suddivisi nei vari acconti per la pubblicazione del volume in Gran Bretagna e Usa. E’ stato lo stesso Assange a rivelare la cifra, in un’intervista al Sunday Times.
Assange si racconta per soldi

Guarda anche: