“Il cloud computing rappresenta un modello che offre l’ opportunità di recuperare produttività e creare le condizioni per lo sviluppo e l’innovazione , permettendo al tempo stesso di ridurre di costi, razionalizzare le infrastrutture e migliorare i tempi di risposta – afferma Mariano Corso, responsabile scientifico dell’ Osservatorio Cloud & Ict . Soprattutto l’ecosistema delle Pmi e delle startup potrebbe trarne benefici enormi, ma il nostro Paese è oggi ancora un follower nell’adozione del cloud, con tassi di crescita assestati sull’11% , ma ben lontani da quelli delle economie più evolute e ancor di più dai Paesi emergenti, dove si registrano dinamiche di crescita fino a tre volte più rapide di noi”. È quanto emerge dalla fotografia scattata dall’Osservatorio Cloud, giunto alla terza edizione e promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano . I dati della ricerca illustrano il grado di adozione nelle grandi aziende e nelle Pmi. La ricerca ha analizzato anzitutto l’evoluzione del budget Ict e di quello legato al cloud, registrando una maggiore crescita del budget cloud rispetto a quello dedicato all’Ict nel suo complesso che diversamente subisce una contrazione. Con riferimento al campione delle grandi imprese osservando la dinamica del budget, la spesa Ict cresce, infatti, solo nel 13% dei casi, mentre quella cloud cresce nel 54%. E il trend si ripete anche nelle Pmi: mentre la spesa Ict cresce nel 16% dei casi, quella cloud cresce nel 40%. Grazie a questo trend, il mercato cloud in Italia, nel 2013 , ha raggiunto un valore 493 milioni di euro e registra una crescita dell’11% rispetto al 2012.
Aziende a tutto cloud

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