Botta e risposta tra Consob e le banche per l’affaire Telecom Italia . Intesa Sanpaolo dichiara che ci sono contatti con più parti mentre Unicredit e Capitalia smentiscono interessi sull’ex monopolista di Stato. Intanto il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni ribadisce le posizioni del Governo. Ecco le note alla stampa che Intesa Sanpaolo, Unicredit, Generali e Capitalia hanno fatto sapere alla Consob il loro interesse per Telecom Italia : Le Generali , su specifica richiesta della Consob, dichiarano che “non sono interessate all’acquisizione di partecipazioni di quote di maggioranza del capitale di Olimpia” e che “non sono coinvolte ad oggi nella formazione di eventuali cordate dirette a tale scopo”. Lo si legge in un comunicato dello stesso gruppo assicurativo triestino. Capitalia non fa parte di alcuna cordata interessata all’acquisto di una quota di Olimpia o di Telecom. Lo si legge in una nota del gruppo. Unicredit , su espressa richiesta della Consob, dichiara di “non far parte di alcuna cordata e che, allo stato, non ha negoziazione in corso con partecipanti a cordate bancarie e industriali interessate all’acquisizione di una partecipazione in Telecom”. Lo si legge in un comunicato diffuso dallo stesso gruppo bancario. “Con riferimento alla possibile cessione di una quota di maggioranza del capitale di Olimpia, che a sua volta detiene una partecipazione rilevante nel capitale di Telecom Italia Spa, e alle recenti indiscrezioni di stampa in merito a possibili cordate bancarie e industriali interessate alla acquisizione di tale partecipazione, Intesa Sanpaolo – su richiesta della Consob – comunica che ha in corso contatti con più parti a vario titolo interessate all’eventuale operazione e che sulla base dell’attuale stato interlocutorio di tali contatti non è possibile formulare indicazioni in merito al loro possibile esito. Eventuali sviluppi verranno debitamente comunicati al mercato”. Lo si legge in una nota della Banca Intesa Sanpaolo riguardo alle ipotesi di cordate per l’acquisto della quota di Olimpia, socia di riferimento di Telecom. Per quanto riguarda il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni , ha annunciato che i nuovi poteri sulla rete di Telecom Italia all’Autorità per le Comunicazioni. Il ministro ha ribadito che obiettivo del Governo è rafforzare i poteri dell’ Autorità garante e non separare la rete, tanto meno farla tornare sotto il controllo dello Stato. Gentiloni ha annunciato che i nuovi poteri sulla rete di Telecom Italia all’Autorità per le Comunicazioni potrebbero essere inseriti in un disegno di legge “che ha già fatto parte del suo percorso in Parlamento” Nessuna apertura da parte del ministro delle Comunicazioni su una possibile fusione tra Telecom Italia e Mediaset , perchè la legge lo vieterebbe. “Una fusione tra queste due imprese incontrerebbe uno screening molto attento dell’Antitrust” ha ricordato Gentiloni.
Banca Intesa Sanpaolo rilancia su Telecom

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