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7 Gennaio 2014 | Attualità

Baudo: Lotteria in mezzo ai fornelli, che tristezza!

In un’intervista al quotidiano La Nazione Pippo Baudo si è espresso su più fronti, non senza polemiche . Ieri sera, su Rai1, è andato in onda lo speciale Lotteria Italia de La Prova del Cuoco con Antonella Clerici; il conduttore ci ha tenuto a dire la sua non senza togliersi qualche sassolino dalla scarpa:  “Onestamente, a me l’idea che i premi siano abbinati a una cotoletta o a un piatto di pasta e fagioli, mi deprime. Due anni fa mi hanno anche invitato. Mi sono trovato malissimo. Così, non ha più senso ”. Per l’ex marito di Katia Ricciarelli, la Lotteria Italia in tv più senso l’aveva ai suoi tempi, quando veniva abbinata a programmi come Canzonissima o  Fantas tico, quando si disponeva, dice, di ospiti importanti e di autori “ pensanti ”:  “Partivamo con 500 milioni di lire come primo premio. Poi, siccome si vendevano molti biglietti, ogni volta mi presentavo e dicevo: il premio è salito a 750 milioni. E poi è salito a un miliardo, e poi è salito a 2 miliardi.  Perché, di anno in anno, la Lotteria era diventato l’appuntamento principale ”.  Insomma, altri tempi, in cui non c’era l’ossessione degli ascolti – spiega – ma in cui il gradimento del pubblico era piuttosto evidente e non solo per le scelte d’autore che si compivano: “ Non c’era l’Auditel , ma arrivavamo tranquillamente ai 18-20 milioni di telespettatori” . Un evento come il Festival di Sanremo ? “Esattamente uguale. Era un evento clamoroso ”. “Non è un problema di soldi. Non ci sono più gli autori , purtroppo . Perché sono diventati tutti dei copiatori . Oggi gli autori non fanno altro che copiare format stranieri e adattarli all’Italia. Non inventano niente. Troppo facile prendersela con la mancanza di soldi. Dipende dal materiale umano. Se hai una bella idea, originale, puoi fare il più grande spettacolo con pochissimi soldi”.

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