A quarantotto ore dal termine, Bookcity, il festival del libro e dell’editoria della città di Milano, tira le somme della sua seconda edizione . I visitatori sono risultati in crescita del 60% rispetto al 2012: in quattro giorni sono state registrate 130mila, mentre la declinazione tematica sembra aver aiutato il pubblico a orientarsi tra gli oltre 650 eventi. Stand (di 200 editori), incontri con gli autori, letture, spettacoli e seminari hanno preso possesso della città per un lungo fine settimana , coinvolgendo luoghi istituzionali, spazi privati e molti esercizi commerciali (182 sedi in totale). “ Il vero protagonista di Bookcity è stato il piacere di leggere e di condividere le novità editoriali raccontate dagli autori stessi – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Filippo Del Corno – , ma l’autentica novità di quest’anno è stata la giornata interamente dedicata alle scuole, grazie alle quali stiamo creando una nuova comunità di lettori” . La formula sembra essere vincente , ora serve trasformare i passeggiatori da fiera in lettori autonomi e le case editrici in strutture più vive e attive, a Milano come altrove. Per andare oltre l’entusiasmo da festival.
Bookcity Milano dà i numeri dopo la festa

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