Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

28 Luglio 2011 | Innovazione

Cancro e cellulari, relazione incerta

Gli studi sulla possibile pericolosità dei cellulari per la salute umana si susseguono, ma senza che nessuno riesca a i ndividuare una correlazione certa tra l’esposizione ai loro campi elettromagnetici e l’insorgere di malattie , anche molto gravi, come il cancro al cervello.   All’inizio del mese scorso, anche l’International  Agency for Research on Cancer (Iarc), l’agenzia dell’Organizzazione mondiale per la sanità che si occupa di ricerca sul cancro, aveva lanciato l’allarme e classificato i campi elettromagnetici come “potenzialmente cancerogeni” : aumenterebbero, infatti, il rischio di glioma, un tipo di tumore maligno del cervello.   Ora, un gruppo di esperti di Gran Bretagna, Svezia e Usa ha svolto una nuova indagine sulla base dei risultati di diverse ricerche condotte finora, giungendo alla conclusione che ” non ci sono prove convincenti di un legame tra l’uso del cellulare e il cancro “. E’ stata inoltre rilevata la mancanza dei meccanismi biologici attraverso cui i segnali radio dei telefonini potrebbero scatenare l’insorgere di un tumore.   Secondo uno studio condotto nel 2005 i bambini correrebbero più rischi degli adulti dall’esposizione prolungata alle onde radio dal momento che il loro sistema nervoso non è ancora perfettamente sviluppato, i tessuti cerebrali riescono ad assorbire maggiore energia ed essi saranno dunque più esposti degli adulti nel corso della loro intera vita, mentre secondo le valutazioni del del National Institutes of Health americano , parlare al telefonino accelera l’attività cerebrale nell’area più vicina all’antenna . Anthony Swerdlow dell’Institute of Cancer Research britannico, che ha condotto il nuovo studio, ha affermato che i risultati di questa indagine non contraddicono necessariamente le conclusioni dell’Oms , dal momento che l’organizzazione aveva necessità di includere i telefonini in una categoria di rischio predefinita.   ” Provare l’assenza di una correlazione – ha concluso il ricercatore – è più difficile in ambito scientifico che trovarne una “: bisognerà, dunque, aspettare i prossimi anni per stabilire con certezza se vi sia o meno un legame plausibile tra l’esposizione ai campi elettromagnetici dei cellulari e l’insorgere di determinate tipologie di cancro.

Guarda anche:

Padova all’avanguardia: una scoperta tutta italiana per l’energia di domani

Il team dell’Università di Padova «Advanced Functional Materials» ha progettato una molecola organica innovativa capace di rispondere in modo “intelligente” alle condizioni ambientali: si trasforma...
robot-Mentagi

L’Italia guarda al futuro da Bologna

Dal 4 al 6 giugno il We Make Future: fra moto volanti, robot e innovazione digitale Tanti anni fa a Bologna venne inventato il Futurshow: si svolgeva d'inverno e proponeva le migliori innovazioni...
smart-home-geralt

È Bologna la città più smart d’Italia

Il capoluogo emiliano batte tutti nella media degli indicatori EY su transizione ecologica, transizione digitale e inclusione sociale Bologna - Milano - Torino. Questo il podio delle città più smart...