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28 Marzo 2022 | Attualità, Economia

Caro benzina: grazie al taglio delle accise ora prezzi calmierati

Ora gli svizzeri vengono a fare benzina in Italia. Fino a qualche giorno fa i prezzi alle pompe di benzina di tutta Europa avevano raggiunto un picco preoccupante. Ora, grazie al taglio delle accise, agli italiani è garantito un prezzo provvisorio di poco superiore a 1,7 euro per litro. Si attendono sviluppi dal fronte Ucraino per capire quale impatto potrà avere ancora sul carburante. Il taglio imposto per decreto utilizza l’extra gettito Iva dato dal caro benzina, quindi non appesantisce il bilancio dello Stato. Di fatto ora l’Italia ha tra i prezzi più bassi d’Europa ed è diventata concorrenziale anche nei confronti della Svizzera producendo una migrazione inversa per fare il pieno.

La classifica europea 

L’Italia fino a due settimane fa, era tra i Paesi europei dove la benzina costava di più, 2,193 euro al litro, superata solo da Germania (2,202 euro al litro), Finlandia (2,221 euro al litro) e Paesi Bassi (2,222 euro al litro). La Russia invece il Paese che registrava il prezzo più basso (0,394 euro al litro), seguita da Bielorussia (0,600 euro al litro), Ucraina (1,104 euro al litro), Turchia (1,266 euro al litro), Ungheria (1,284 euro al litro), Malta (1,340 euro al litro), Moldavia (1,352 euro al litro).

Caro benzina: Record italiano

In realtà prima della decisione del Governo di tagliare le accise sul carburante, l’Italia aveva raggiunto il prezzo record di circa 2,5 euro al litro. Nella classifica più recente ci posizioniamo al settimo posto preceduti da altri Paesi come Gran Bretagna e Olanda. L’emergenza ora è stata tamponata, ma in un’ottica di medio termine l’emergenza legata al costo dell’energia potrebbe tornare in modo importante.

Il prezzo odierno

Il prezzo dei carburanti dopo aver toccato nei giorni scorsi un prezzo record di circa 2,5 euro per litro, oggi grazie al taglio di 25 cent. del valore delle accise torna di nuovo a livelli pre-guerra intorno agli 1,85 a litro. Un fatto anomalo in tema caro carburante è come nelle ultime settimane il prezzo alla pompa del diesel abbia superato quello della benzina. Il motivo è da trovare nella scarsità della disponibilità nell’approvvigionamento diesel prodotto soggetto a raffinazione e alle successive fasi di lavorazione.

Le accise

Le accise sono state ideate per finanziare dei momenti di “crisi” dello Stato, terremoti e guerre. Rispetto alle altre imposte garantiscono un fondamentale vantaggio per lo Stato: danno un gettito immediato, sicuro e costante. Sono quindi una tassa che lo Stato pone sulla fabbricazione o sulla vendita di prodotti di consumo. L’accisa scatta nel momento in cui i prodotti fabbricati vengono immessi nel circuito del consumo. In  totale sono 18 sui carburanti anche se nel 1995 sono state inglobate in un’unica imposta indifferenziata.

di Alessandro Bonsi

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