Il Comitato di redazione uscente del Tg1 ha presentato un dossier sul direttore in carica , Augusto Minzolini, mettendone in luce i metodi poco ortodossi nella gestione del primo telegiornale Rai e accusandolo di aver tenuto durante gli ultimi mesi un atteggiamento filo-governativo. La rappresentanza sindacale interna dei giornalisti, per voce di Alessandra Mancuso, Alessandro Gaeta e Claudio Pistola, ha rassegnato le dimissioni e reso pubblico un ‘libro bianco’ in cui racconta i dietro le quinte del Tg1 . Secondo i membri del Cdr, Minzolini attua “ raffinate tecniche di disinformazione ” che si concretizzano in servizi faziosi, che non danno conto delle voci critiche contro il governo di centro-destra. Immediata la replica del direttore : “ Di fazioso al Tg1 c’è soltanto il Cdr dimissionario” Il documento cita episodi precisi accaduti durante i ventidue mesi di gestione Minzolini: si va dal “è solo gossip, non ci sono notizie” con cui venne liquidato lo scandalo escort nelle residenze di Silvio Berlusconi, al servizio di appena 90 secondi sulle proteste del No B Day, fino alla discriminazione dei giornalisti non graditi al direttore, che hanno portato all’allontanamento di Tiziana Ferrario, Paolo di Giannantonio e Maria Luisa Busi. Secondo il Cdr, il Tg1 sotto Minzolini ha dato sempre più spazio a servizi d’intrattenimento e poco significativi , trattando in maniera parziale vicende come il Rubygate(“ Nel servizio solo gli estremi della notizia e nulla sulla sostanza: le notti passate da Ruby ad Arcore, il bunga bunga. Poi ecco la replica affidata all’avvocato del premier. Infine il procuratore capo Bruti Liberati, che ricorda che c’è sempre il principio di non colpevolezza” , si legge nel dossier). Nel frattempo, il primo telegiornale nazionale perde ascolti e credibilità
Cdr Tg1, scacco a Minzolini
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