Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

2 Aprile 2013 | Innovazione

Cellulare, 40 anni di chiamate in mobilità

Sono passati 40 anni dalla prima telefonata effettuata da un cellulare. Martin Cooper il 3 aprile del 1973 esce dal suo ufficio con un apparecchio grande come una scarpa e dal peso di un chilo: l’utilizzo che ne farà rivoluzionerà per sempre le vite degli umani. Quell’uomo è l’inventore del cellulare e sceglie di indirizzare la prima chiamata senza fili al suo rivale Joe Engel della Bell Labs: “ Alla Motorola ce l’abbiamo fatta, la telefonia cellulare è una realtà ” sono le parole che Cooper indirizza a Engel.  Il primo prototipo realizzato da Motorola è un attrezzo poco pratico che pesa e costa molto ma traccia la via del futuro della parola. È nel 1983 che compare il DynaTac (Dynamic Adaptive Total Area Coverage) e il 6 marzo viene messo in commercio l’8000X. Durante gli anni 70/90 si utilizzano sistemi analogici per poi passare a quelli Gsm, Umts e Vsf (3G e 4G). Dopo l’iniziale chiamata vocale, è arrivata l’era degli sms e quindi la possibilità di inviare messaggi di testo successivamente con contenuto audio e video, grazie al Gprs, fino all’era di internet che, ad oggi, permette di navigare in rete, ricevere e-mail, visitare siti. 

Guarda anche:

Laura Pausini - LIGHTSONYOU

Laura Pausini sceglie sui social gli artisti degli opening act

La star mondiale lancia l'iniziativa "IL MIO PALCO: IL TUO PALCO" a pochi giorni dal debutto del suo Winter Tour Generosa come solo i Romagnoli sanno essere, Laura Pausini dimostra di essere...

Eppur si esprime, a Torino il primo studio che decodifica le espressioni facciali di lemuri e gibboni con l’intelligenza artificiale

L’Università di Torino è promotrice del primo studio orientato all’utilizzo dell’I.A. per decodificare le espressioni facciali dei primati non umani. La ricerca, pubblicata sulla rivista Ecological...

Un carro attrezzi da 119 milioni di euro

L’Esa, l'Agenzia spaziale europea, ha scelto un carro attrezzi spaziale made in Italy, che opererà a un'altitudine di quasi 36.000 chilometri. Per la missione Rise, la prima missione di manutenzione...