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22 Gennaio 2014 | Innovazione

Chi legge, in Italia, è sempre minoranza

In Italia si leggono poco i giornali: solo il 49,4% dei cittadini al di sopra dei sei anni sfoglia un quotidiano almeno una volta a settimana , secondo quanto dice l’Annuario statistico Istat 2013. L’abitudine all’informazione, soprattutto cartacea, cresce tra gli adulti di sesso maschile, che sono i lettori più assidui: il 61,7% dei 55-59enni legge un quotidiano con frequenza quanto meno settimanale, a dispetto del 44% delle donne della medesima età. I giovani preferiscono recepire news e informazioni online, magari attraverso i social network come Twitter o Facebook, piuttosto che dedicarsi agli approfondimenti su carta o alla lettura di articoli sui portali delle testate nazionali. In generale, l’attenzione per la lettura è scarsa: solo il 43% del campione Istat ha letto libri per puro piacere nel corso degli ultimi dodici mesi . In questo caso sono le donne a frequentare con più assiduità romanzi e saggi, nel 49,3% dei casi, a dispetto di un pubblico maschile fermo al 36,4%. Le lettrici forti (il 14,8%) hanno terminato in media dodici o più volumi durante l’anno, mentre tra gli uomini la quota si ferma al 12,6%. 

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