Il vincitore del Nastro d’argento dei corti, assegnato dal Sindacato giornalisti cinematografici è Pippo Mezzapesa, autore di Settanta , esperimento che coniuga, nel tempo di un corto, i linguaggi del documentario e del cinema verità per testimoniare le condizioni di vita del rione Tamburi di Taranto, a due passi dall’ Ilva . Il miglior esordiente è Stefano Accorsi, regista e interprete, con Vittoria Puccini e Gianfelice Imparato, di Io non ti conosco , storia d’amore raccontata in 14 minuti e mezzo. Nella cinquina dei finalisti anche l’attrice Valentina Carnelutti che, in Recuiem , descrive la morte nel sonno di una mamma sola con due bambini, e Paolo Sassanelli , volto noto di cinema e tv che, in Ammore , mette a fuoco l’orrore di uno stupro in famiglia. Tra i giovani talenti dell’animazione ci sono poi Edoardo Natoli , autore del corto in stop motion Secchi premiato da Studio Universal con un master di 2 settimane negli studi di Los Angeles, Federico Tocchella con Isacco e Simone Massi, già vincitore di oltre 220 premi nel mondo, con Animo resistente , cronistoria di una famiglia trucidata dai nazifascisti 70 anni fa.
Corti premiati con i Nastri d’argento

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