Dopo dieci giorni di silenzio post Sanremo, Maurizio Crozza è tornato su La7 con una nuova puntata del suo one man show Crozza nel Paese delle Meraviglie . Il comico genovese è ripartito proprio dalla sua performance al Festival, contestata da uno sparuto gruppo di spettatori al Teatro Ariston, presentandosi in teatro con un bottiglione gigante d’acqua – “Caaasa (detto alla ET) … Che arsura al Festival! Finalmente, per la prima volta, ho capito cosa significa secchezza delle fauci… lo leggevo nelle controindicazioni di alcuni farmaci ma non l’avevo mai capito bene…” . Nel corso della puntata sono andate in scena le parodie che ci si poteva aspettare, da Ingroia a Bersani, Berlusconi e Monti. Spazio anche a Grillo, a Oscar Giannino, a Maroni e il sempreverde Formigoni, senza dimenticare le dimissioni del Papa. A proposito di Sanremo, Crozza ha avuto modo di tornare sull’accaduto una seconda volta, ponendosi una domanda: “Hanno detto che ho sbagliato l’ordine della scaletta, che se fossi partito con Bersani invece che con Berlusconi non ci sarebbero stati problemi di contestazioni… ma questo che significa? Allora il problema non era parlare di politica, era parlare di Berlusconi! Ora ho capito, finalment e! Ma ho una domanda… ho sbagliato io a partire con Berlusconi o hanno sbagliato gli italiani a partire con lui nel 2004?” .
Crozza torna e ricorda Sanremo
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