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9 Febbraio 2023 | Attualità, Economia

Dal Consiglio Europeo della Ricerca fondi a 21 progetti italiani

Si tratta di ricerche condotte fra università ed enti pubblici di ricerca, che fanno evolvere la scienza e possono creare nuovi posti di lavoro.

Sono 21 i progetti italiani ritenuti meritevoli dei Consolidator Grants, fondi che intendono supportare gli scienziati che hanno già dai 7 ai 12 anni di esperienza nella “messa a terra” delle loro idee più innovative. I finanziamenti sono assegnati dal Consiglio Europeo della Ricerca (Erc) nell’ambito del programma Horizon Europe: complessivamente i 657 milioni di euro stanziati raggiungeranno 321 ricercatori di eccellenza: 32 di loro sono italiani, quindi più dei titolari delle ricerche finanziate in Italia, che rimane un Paese di “Cervelli in fuga” e molti dei suoi talenti vanno all’estero a sviluppare le loro idee.

I 21 progetti finanziati sul territorio italiano sono fra i più disparati ma tutti con grandi ambizioni scientifiche, compreso ‘Green Species’ del Politecnico di Milano che vuole rendere le attività aerospaziali più sostenibili a partire dalla riduzione del rischio che i detriti in orbita collidano. L’idea è quella di creare un modello probabilistico dei detriti spaziali, in grado di considerare tutte le variabili di natura fisica, economica, politica e naturalmente ambientale. Oltre al Politecnico di Milano, le altre istituzioni universitarie ritenute meritevoli dei finanziamenti di consolidamento sono: Human Technopole, Statale di Milano, Università Vita e Salute-San Raffaele, Università Bicocca; Ca’ Foscari di Venezia con 4 progetti, Università di Padova; Università di Trento con due progetti; Scuola Superiore Sant’Anna; Università di Cagliari; Università di Bologna; Università della Calabria.

Cinque, inoltre, i progetti finanziati che vengono condotti da enti pubblici di ricerca: una ricerca dell’Istituto nazionale di Astrofisica (Inaf) sulle onde gravitazionali a bassissima frequenza; una dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) che utilizza lingotti di piombo di epoca romana per scovare neutrini; un progetto dell’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) che analizza in dettaglio l’autismo in tutte le sue sfaccettature; una ricerca sulle tecnologie quantistiche condotta presso l’Istituto nazionale di ottica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr); una sulle dittature dello European University Institute.

I Consolidator grants sostengono i ricercatori in un momento cruciale delle loro carriere“, ha spiegato la presidente dell’Erc, Maria Leptin, “rafforzando la loro indipendenza e il loro gruppo di lavoro e aiutandoli ad affermarsi come leader nel loro campo. Questo sostegno soprattutto dà loro la possibilità di perseguire i loro sogni scientifici”, ha aggiunto Leptin. Grazie ai fondi dell’Erc si potranno sviluppare progetti innovativi che secondo le stime creeranno circa 1.950 posti di lavoro per borsisti post-dottorato, dottorandi e altro personale presso le istituzioni ospitanti.

di Daniela Faggion

I Consolidator Grants sono finanziamenti assegnati dal Consiglio Europeo della Ricerca (Erc)

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