La Commissione europea introduce nuove regole su come esattamente gli operatori delle telecomunicazioni e i fornitori di servizi internet debbano comportarsi in caso di perdita, fur to o compromissione in altro modo dei dati personali dei loro clienti. Il fine di tali “ misure tecniche di attuazione ” è garantire che, in caso di violazione di dati, tutti i clienti ricevano un trattamento equivalente in tutta l’Unione europea e le imprese possano adottare un approccio paneuropeo a tale problema nel caso in cui operino in più di un paese. Gli operatori delle telecomunicazioni e i fornitori di servizi internet detengono una serie di dati dei loro clienti quali nome, indirizzo e coordinate bancarie, oltre alle informazioni sulle telefonate effettuate e ricevute e i siti web visitati. Dal 2011 queste imprese sono tenute a rispettare l’obbligo generale di informare le autorità nazionali e gli abbonati delle violazioni di dati personali. Grazie a un regolamento della Commissione le imprese potranno adempiere a tali obblighi contando su una maggiore chiarezza e i clienti avranno ulteriori garanzie circa il modo in cui ci si occuperà dei loro problemi. Ad esempio, le imprese devono informare dell’incidente l’autorità nazionale competente entro 24 ore dalla sua rilevazione al fine di contenerne quanto più possibile le conseguenze. Le regole sono state concordate in seno a un comitato di Stati membri e sottoposte al vaglio del Parlamento europeo e del Consiglio; sono state adottate in forma di regolamento della Commissione, che è direttamente applicabile e non richiede alcun recepimento a livello nazionale, ed entreranno in vigore due mesi dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, cioè alla fine di agosto.
Dati rubati, l’Europa detta le regole

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