Microsoft, a fine anno il nuovo Zune
Microsoft ha annunciato di voler lanciare il nuovo modello del suo lettore musicale, Zune, in autunno. Con il nuovo dispositivo portatile sarà possibile ascoltare mp3 et similia, ma anche visualizzare video ad alta definizione e connettersi alla rete tramite un sistema wifi. Dal web si potrà ascoltare radio in hd, grazie a un ricevitore incorporato nel browser per la navigazione.
Asustek punta a raddoppiare quota netbook
Asustek, compagnia informatica pioniera nel campo dei netbook, ha in programma di raddoppiare la sua quota nel mercato specifico, sfruttando la crescente popolarità dei mini-pc a basso a costo. “Vogliamo salire al terzo posto per quote di mercato nel 2011 e per far ciò dobbiamo passare dal 5% al 10% del mercato” ha detto il direttore generale dell’azienda, Jerry Shen.
Bauer Media taglia posti nel reparto radio
Bauer Media, che la scorsa settimana aveva annunciato 30 licenziamenti nel reparto marketing, si appresta a effettuare tagli anche al personale del suo ramo radiofonico. Le 20 stazioni (raccolte sotto il nome di Big City) in Irlanda del Nord, Scozia e nord dell’Inghilterra (tra cui quelle di Manchester, Liverpool e Newcastle) si vedranno ridurre il personale.
GooglePhone anche in Cina, con Htc
Il telefonino dotato di software Android (prodotto da Google) sbarcherà in Cina grazie a Htc, che ha dichiarato l’intenzione di voler commercializzare il dispositivo nei prossimi mesi. GPhone sarà (anche) cinese, dunque, con una versione aggiornata del modello Magic sviluppato proprio da Htc, che ora incorpora elementi sviluppati da China Mobile, il piu’ grande gruppo di telefonia mobile cinese.
Apple prepara il mini pc touch-screen
Si rafforzano le indiscrezioni (mai smentite dall’azienda) secondo cui Apple starebbe preparando un mini pc con schermo al tocco per la primavera del 2010. L’ultraportatile della Mela, secondo i bene informati, sarebbe in fase di sviluppo, sotto la cura della compagnia taiwanese Wintek (specializzata in tecnologie come il touch-screen).
Nokia smentisce taglio investimenti Ovi Share
Il produttore di telefoni cellulari Nokia ha smentito le precedenti affermazioni secondo le quali sarebbero stati sospesi gli investimenti nel servizio di condivisione Ovi Share. La casa finlandese ha assicurato che nonostante la chiusura degli uffici di Seattle e la nuova politica di taglio dei costi continuerà a investire per migliorare il servizio.
Facebook parlerà russo?
Per il momento sono solo indiscrezioni, ma pare che il gruppo internet russo Digital Sky Technologies sia pronto a investire circa 200 milioni di dollari nel social network Facebook. Tra le due società ci sarebbe un accordo di massima per una partnership che fisserebbe la valutazione di Facebook intorno ai 10 miliardi di dollari. Questo, almeno, stando a quanto riportato ieri da The Wall Street Journal.
Orange: un milione di iPhone venduti in Francia
L’operatore transalpino Orange, parte del gruppo France Telecom, ha annunciato il raggiungimento di quota un milione di clienti iPhone. Il gruppo, che ha recentemente dovuto rinunciare all’esclusiva sulla distribuzione del melafonino in Francia, ha colto l’occasione per lanciare l’applicazione Roland Garros, che permette di seguire in diretta gli internazionali di tennis.
Panasonic progetta il suo GPhone
Panasonic ha intenzione di lanciare un telefono cellulare caratterizzato dal sistema operativo di Google Android. Il marchio giapponese è l’ultimo di una lunga lista, alla quale questa settimana si è aggiunto anche Acer, di produttori di smartphone pronti a investire sulla soluzione mobile pensata dal colosso dei motori di ricerca.
Usa, allarme per rischio crollo rete Gps
Entro un anno, la rete Gps (che supporta navigatori satellitari, cellulari e altri apparecchi elettronici) potrebbe collassare a causa del malfunzionamento di alcuni dei 31 satelliti sfruttati dal servizio. L’allarme viene dagli Stati Uniti, preoccupati per la propria rete, una delle due attualmente attive nel mondo.
Telefonate private dall’ufficio, un rischio
Basta (o quasi) chiamate a casa dall’ufficio. Secondo la Corte di Cassazione, “l’uso privato del telefono comporta l’appropriazione delle energie necessarie alla comunicazione, di cui l’impiegato ha disponibilità per ragioni di ufficio”. Insomma, chi chiama dal lavoro (specie se pubblico) paga, ammesso che le occasioni non siano “sporadiche e urgenti”
Yahoo! pensa ad acquisizione social network
Yahoo! sta valutando la possibilità di acquisizioni per incrementare la propria presenza nell’area dei social network. La compagnia californiana, secondo le dichiarazioni rilasciate a Reuters dal suo dirigente Ari Barlogh, ha intrattenuto colloqui con diverse società in merito all’ipotesi di partnership e che al momento si stanno aprendo interessanti possibilità
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