Prodotti hi-tech più costosi, è colpa dell’equo compenso
Da gennaio smartphone, tablet, computer, hard disk e altri dispositivi elettronici potrebbero costare di più a causa di un emendamento inserito nella legge di Stabilità. Prevede di aumentare la tassa Siae che grava su tutti i dispositivi dotati di memoria.
Libri, arriva la detrazione fiscale
Per favorire una maggiore diffusione della lettura dei libri cartacei è riconosciuta una detrazione fiscale del 19% sulle spese sostenute per l’acquisto di libri muniti di codice Isbn, per un importo massimo di 2mila euro.
La pubblicità fa ricco YouTube
YouTube continua a far faville, collezionando filmati su filmati e oltre 1 miliardo di utenti al mese. Il traffico in ascesa porta investimenti pubblicitari sempre più imponenti, tanto che il canale video di Google si attende introiti adv per 5,6 miliardi di dollari a fine 2013.
Last.fm, un gigante a corto di idee (e soldi)
Il servizio musicale online Last.fm, controllato dal network televisivo Cbs, ha registrato perdite pari a 4 milioni di sterline nel Regno Unito (fulcro delle sue attività) negli ultimi dodici mesi. Le entrate in caduta libera (-70%) e traffico in calo fino a 23 milioni di utenti su scala globale.
Google riassesta AdWords: l’inserzionista paga solo lo spazio visto dall’utente
Piccola rivoluzione per la pubblicità su Google. Il motore di ricerca, d’ora in avanti, farà pagare agli investitori solo gli spazi effettivamente visualizzati dagli utenti internet. La nuova organizzazione sarà applicata agli oltre due milioni di siti della rete gestita da BigG.
Bitcoin, c’è lo stop anche dell’Europa
L’Eba mette in guardia dai rischi di “violente fluttuazioni delle valute elettroniche”, così come dal pericolo che “i portafogli digitali” in cui si registra la proprietà questi titoli possano esser preda di hacker e pirati informatici.
[Flash] Apple dice no ai Bitcoin
Il fenomeno Bitcoin cresce con le istituzioni dei vari paesi che hanno mostrato interesse ma anche acceso un faro sulla moneta virtuale che nel frattempo è tenuta d’occhio anche da alcuni big della tecnologia come Apple. L’azienda di Cupertino, secondo alcuni rumors, ha infatti deciso di vietarne l’utilizzo per le transazioni e sta rifiutando tutte le nuove app o gli aggiornamenti di quelle già esistenti come ad esempio Gliph.
Ue contro Agcom, tariffe unbundling da rivedere
La Commissione europea ha inviato ad Agcom una richiesta formale per il ritiro o la modifica della proposta dei prezzi di unbundling per l’accesso all’ingrosso alla rete telefonica in rame in Italia. Per l’organismo continentale, l’Authority “ha fissato le tariffe sulla base di dati inappropriati”.
[Flash] Dell sbarca nel mondo Chromebook
Anche Dell sta per unirsi al mercato dei notebook basati su Chrome Os con un primo prodotto, il Chromebook 11: sarà disponibile sul mercato nei prossimi mesi ma sarà unicamente dedicato al mondo educational. “Chromebook 11 è stato realizzato specificatamente per incontrare le esigenze delle scuole e dei distretti nel Paese in cerca di affidabili iniziative di computing”. La casa produttrice non ha svelato le specifiche tecniche del dispositivo ma promette un portatile sottile e leggero, basato sulle tipiche feature offerte dal sistema operativo targato Google.
Il 2014 promette controlli gestuali
Presto i celeberrimi controlli gestuali potrebbero arrivare anche su tablet e smartphone. Secondo il ceo di Leap Motion, società specializzata nello sviluppo di tali tecnologie, già nel corso del prossimo autunno potrebbero arrivare sul mercato i primi esemplari di pc a tavoletta con sensore apposito.
Pubblicità in flessione, su tutti i media
Rallenta ma non si ferma la crisi del mercato pubblicitario nazionale. A ottobre, secondo i dati Nielsen, tutte le piattaforme analizzate hanno perso investimenti e l’intero settore ha raggiunto quota 5,2 miliardi di euro nei primi dieci mesi del 2013, in calo del 13,7% su base annua.
Microsoft batte Cisco e Messagenet in tribunale
Skype resta a Microsoft e l’acquisizione del servizio VoIp non viola le norme antritrust dell’Unione europea. Lo ha deciso la Commissione di Bruxelles, che ha respinto la richiesta di sospensione dell’affare avanzata da Cisco e Messagenet. Le norme di concorrenza sono rispettate , almeno per quanto riguarda l’Ue.
Brand Journalism