L’Unione europea ha reso noti i dati 2009 sulla diffusione e lo sfruttamento delle nuove tecnologie nei suoi stati membri. Tra i dati più interessanti, quello che tratteggiano l’utilizzo sempre più capillare della rete internet , usata quotidianamente ormai da un cittadini su due (tra gli under25 la percentuale di utenti giornalieri sale al 75%). I Paesi in cui vi è la percentuale più alta di internauti sono l’Islanda e l’Olanda, entrambi a quota 90% , seguiti dal Lussemburgo con l’87%, dalla Svezia con l’86%, e poi da Finlandia e Regno Unito (rispettivamente con 78 e 77%). Le statistiche europee bocciano l’Italia, la cui percentuale di internauti si attesta al 53% della popolazione. La media europea er quanto riguarda l’accesso al web è invece del 65%. Preoccupante anche la (non)diffusione della banda larga, che nello Stivale raggiunge solo il 39% dei cittadini (la media europea è del 56%). Il Belpaese sopravanza solamente Macedonia, Grecia, Bulgaria, Romania e Serbia (tutte tra il 34 e il 23%).
Eurostat boccia l’Italia, indietro sulla banda larga

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