Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

13 Marzo 2014 | Attualità

Game Of Thrones, dopo sette stagioni si dice basta

La chiusura di Game Of Thrones è già programmata e arriverà nel giro di sette stagioni , come spiegano David Benioff e Dan Weiss a Entertainment Weekly , non escludendo comunque la possibilità di un’ottava stagione. Rinnovata non ufficialmente per una quinta stagione ancora prima del debutto, potrebbe chiudere alla settima stagione, probabilment e prima che George R.R.Martin finisca la saga cartacea. Benioff e Weiss spiegano infatti: “ Ci sembra che questo sia il ‘punto di mezzo’, per noi: se faremo sette stagioni, come da piano, la quarta stagione  sarà il punto fondamentale dello show “. Era già emerso che sette stagioni poteva essere il limite dello show, anche se i due showrunner non si erano mai espressi chiaramente in merito: era stato il produttore Frank Vogler a svelare il segreto, dicendo: “ Stiamo parlando del numero totale di stagioni,  la terza stagione era la prima metà del terzo libro e la quarta stagione di Game of Thrones sarà dedicata alla seconda metà . Abbiamo già i libri quattro e cinque, e poi ci saranno anche il sei e il sette: se sopravviveremo, speriamo i telespettatori rimangano con noi per tutte e sette le stagioni “. In realtà le stagioni potrebbero essere otto, come anticipa Michael Lombardo, responsabile della programmazione Hbo : “ A breve incontrerò David e Dan per parlare della quinta stagione e del futuro, siamo consapevoli che gli showrunner parlano spesso con George e penso siano tutti abbastanza ‘testardi’ sul fatto che ci sia materiale per almeno sette stagioni: non vorrei sembrare avido, ma tutti i nostri show più lunghi sono durati sette o otto stagioni, e sette ci sembra un buon numero “.

Guarda anche:

Primato internazionale per la ricerca italiana: FDA approva la terapia genica di Fondazione Telethon

Il risultato segna un traguardo storico per l’Italia. Waskyra rappresenta il primo trattamento genico riconosciuto negli Stati Uniti da un ente non profit. Nei giorni scorsi, la Food and Drug...
Dal sito dis-ordine.it

Un mosaico italiano per Andy Warhol

È stato realizzato a Ravenna, in quattro anni di scambi e lavori. Suggella il legame della pop art con la città romagnola Nel cimitero cattolico bizantino di St. John, a Pittsburgh (Pennsylvania),...

Quando i social ci allontanano da noi stessi: lo studio sulla dissociazione corporea

Un uso eccessivo dei social può portare a perdere il contatto con il proprio corpo. La ricerca delle università di Firenze, Pisa e Toledo svela un fenomeno inquietante soprattutto tra i giovani. ...