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6 Maggio 2014 | Innovazione

Garante analizza le app mediche

Il Garante per la privacy avvierà un’indagine su alcune app mediche scaricabili su smartphone e tablet per  verificare il grado di trasparenza sull’uso delle informazioni degli utenti italiani, le autorizzazioni richieste loro per scaricare le applicazioni e il rispetto della normativa italiana sulla protezione dati. “Le applicazioni mobili sono sempre più diffuse” , sottolinea Antonello Soro, presidente dell’Autorità italiana. ” Chi possiede uno smartphone normalmente ha attive in media 40 applicazioni che offrono servizi di vario genere, ma che sono in grado di raccogliere grandi quantità di dati personali, per esempio accedendo alla rubrica telefonica, alle foto oppure utilizzando dati di localizzazione. Spesso tutto ciò avviene senza che l’utente dia un consenso libero ed informato e questo può comportare rischi per la privacy.  Occorre dunque un’adeguata definizione di garanzie e misure a tutela dei dati personali e a questo risponde l’iniziativa del Gpen”.

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