Per Yahoo! il 2014 non poteva cominciare peggio. Con un attacco in piena regola da parte dei pirati. Secondo quanto appurato da Repubblica dal 30 dicembre e almeno fino al 3 gennaio scorso i siti di Sunnyvale con dominio yahoo.com, serviti dai server pubblicitari ads.yahoo.com, hanno pubblicato e proposto ai propri visitatori inserzioni infette. “Gli utenti che hanno visitato Yahoo.com hanno visualizzato alcuni banner pubblicitari infetti” , hanno riconosciuto dal quartier generale. Si parla quindi anche dei servizi di posta elettronica online e, secondo altre fonti, di Yahoo! Messenger. Questi annunci, in realtà, se cliccati hanno reindirizzato i navigatori verso siti malevoli realizzati ad hoc . Trappole che hanno installato automaticamente sulle macchine dei malware in grado di compromettere il funzionamento dei computer, rubare informazioni come username e password per decine di servizi, mettere fuori uso gli antivirus o accedere a reti protette. A rivelare l’attacco non è stata direttamente Yahoo!, che in seguito non ha potuto che confermare il problema, ma una società di sicurezza informatica olandese, la Fox-It. Secondo i numeri rilasciati dall’azienda in un post del proprio blog ufficiale, il meccanismo avrebbe interessato solo nella giornata di venerdì 3 gennaio ben 300mila utenti ogni ora per un totale di 27mila infezioni statisticamente possibili . Secondo un’altra società del settore dei Paesi Bassi, la Surfright, i computer coinvolti sarebbero almeno due milioni. I Paesi più colpiti, anche se non se ne capiscono esattamente le ragioni, sarebbero stati Romania, Gran Bretagna e Francia. In Italia si sarebbe invece riusciti a limitare i danni. Dalla falla, che avrebbe interessato in particolare i pc dotati di versioni non aggiornate dei plugin Java , sarebbero immuni i Mac, gli utenti americani e asiatici così come chi naviga in mobilità.
Hacker all’attacco di Yahoo!

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