Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

20 Aprile 2009 | Innovazione

I giornali online? Potrebbero perdere più di quanto guadagnano

I giornali che hanno scelto o stanno meditando di passare all’esclusiva edizione online, potrebbero trovarsi in grame acque. A rivelarlo una ricerca della City University di Londra, che spiega come la totale rinuncia alla carta potrebbe tradursi in ulteriori perdite di lettori e di introiti pubblicitari. I ricercatori hanno utilizzato il case study del Taloussanaomat, testata economica finlandese che nel dicembre del 2007 ha lanciato l’edizione internet per rinunciare definitivamente a quella nelle edicole, sperando così di recuperare le pesante perdite subite nei dodici mesi precedenti. L’intento è andato però miseramente fallito: i costi del giornale sono sì calati del 50%, ma i lettori sono diminuiti del 22% e i guadagni sono crollati del 75%. Il passaggio al digitale non ha dunque portato alcun beneficio, nel caso specifico. Secondo lo studio “ solo se le entrate sono almeno del 31% superiori alle spese la sola edizione internet diviene vantaggiosa ”. In poche parole: la versione online è sostenuta dall’edizione fisica del giornale, che a sua volta è completata dal sito web. Digitale e cartaceo lavorano in sinergia, rimandando i lettori da un supporto all’altro, in uno scambio dialettico che contribuisce a (ri)definire l’immagine di una testata, che trae giovamento dalla compresenza di entrambe. La sola presenza su internet, nel caso finlandese, si è rivelata troppo debole per garantire un numero sostanzioso di visite e accessi ai contenuti, oltre a non fornire giornalisti validi e in numero sufficiente per garantire alta qualità e quantità di articoli. La strategia adottata negli ultimi mesi da molti titoli di rilievo nel mondo del giornalismo potrebbe così risultare inefficace, e il ridimensionamento delle edizioni cartacee potrebbe non essere una valida via d’uscita dalla crisi finanziario-pubblicitaria. L’online non è alternativo alla stampa , ma un vero e proprio progetto a parte, con spazi e regole differenti, che la completano perfettamente. Così almeno dici la City University.

Guarda anche:

Padova all’avanguardia: una scoperta tutta italiana per l’energia di domani

Il team dell’Università di Padova «Advanced Functional Materials» ha progettato una molecola organica innovativa capace di rispondere in modo “intelligente” alle condizioni ambientali: si trasforma...
robot-Mentagi

L’Italia guarda al futuro da Bologna

Dal 4 al 6 giugno il We Make Future: fra moto volanti, robot e innovazione digitale Tanti anni fa a Bologna venne inventato il Futurshow: si svolgeva d'inverno e proponeva le migliori innovazioni...
smart-home-geralt

È Bologna la città più smart d’Italia

Il capoluogo emiliano batte tutti nella media degli indicatori EY su transizione ecologica, transizione digitale e inclusione sociale Bologna - Milano - Torino. Questo il podio delle città più smart...