I segretari generali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil hanno inviato ai ministri Elsa Fornero e Corrado Passera una richiesta di incontro urgente sulla situazione dei call center italiani. E’ quanto riferisce una nota in cui si spiega che il confronto è stato chiesto per “ la riduzione dei costi da parte dei committenti e l’assenza di regole sulla delocalizzazione in altri paesi, sempre più utilizzata dagli operatori ” “ Il settore dei call center occupa stabilmente – ricordano i sindacati nella lettera – oltre 50mila dipendenti a tempo indeterminato cui vanno sommati quelli impegnati nelle attività di outbound, che vede altri 40mila lavoratori assunti, nella quasi totalità, con il contratto a progetto. Negli ultimi anni, queste attività sono state tra le poche a offrire opportunità di lavoro per le fasce più deboli della popolazione attiva ”
I sindacati lanciano l’allarme call center

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