La tv di Stato torna in attivo: l’esercizio del servizio pubblico per il 2015 ha registrato un utile netto di 5 milioni di euro , in forte ascesa rispetto al rosso di diversi milioni del 2012. Il risultato operativo del gruppo è stato positivo per 231 milioni di euro, mentre il risultato netto si è assestato a 250 milioni. L’indebitamento è stato ridotto a 441 milioni di euro. “ I risultati sono in generale migliori delle aspettative – ha dichiarato il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi – e sono stati possibili grazie a una riduzione dei costi che ha compensato un calo dei ricavi, in particolare della pubblicità” . Il giro d’affari della tv pubblica ha subito una contrazione di 38 milioni di euro rispetto all’anno precedente e di 250 milioni rispetto al 2011, ma nonostante questo il contorto meccanismo della Rai sembra aver ritrovato equilibrio, grazie a un taglio dei costi pari a 100 milioni di euro e agli esodi del personale , che hanno permesso di risparmiare 20 milioni. Il piano industriale di salvataggio e rilancio sta funzionando e il futuro sembra meno scuro a viale Mazzini.
Il bilancio 2013 sorride, la Rai respira

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