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6 Agosto 2021 | Attualità

Il ciclo pittorico padovano diventa patrimonio dell’Unesco 

Con Padova e Montecatini Terme sono 71 i siti italiani che vengono considerati patrimonio dell’umanità, 14 iscritti nel patrimonio immateriale e 57 luoghi fisici.

Si è svolta in Cina a Fuzhou la 44ma sessione del Comitato Patrimonio dell’Unesco che ha decretato l’entrata di un nuovo sito italiano nella World Heritage List. E’ Padova o più precisamente tutto il ciclo pittorico del 1300 della città.

Padova, città dipinta 

La Padova Urbs Picta, ovvero città dipinta, comprende gli affreschi di otto edifici e complessi monumentali nel centro storico della città, tra i quali la Cappella degli Scrovegni, capolavoro indiscusso di Giotto e gli affreschi del Palazzo della Ragione, la Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo agli Eremitani, la Cappella della Reggia Carrarese, il Battistero della Cattedrale, San Michele, la Basilica e Convento del Santo e l’Oratorio di San Giorgio.

Otto luoghi straordinari, una città che in ogni angolo del suo centro storico racconta un capitolo della sua stessa storia, una comunità che si riconosce nel suo patrimonio culturale e che vi partecipa attivamente: questi sono gli ingredienti che hanno portato questo ciclo di affreschi a diventare Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Un’impresa ambiziosa che ha visto insieme, nel riconoscimento di un percorso culturale unico al mondo, le opere pittoriche di artisti che hanno decorato la città, in luoghi civili e sacri, nell’arco di un intero secolo, a partire dall’impulso innovativo straordinario che Giotto ha portato realizzando il suo indiscusso capolavoro, la Cappella Scrovegni.

La dichiarazione della World Heritage Commetee

Si esprime così la World Heritage Commetee dell’Unesco in merito alla candidatura: “I cicli affrescati padovani illustrano l’importante scambio di idee che esisteva tra i protagonisti del mondo della scienza, della letteratura e delle arti visive nel clima preumanista di Padova all’inizio del XIV secolo. Gli artisti hanno mostrato grande abilità nel dare forma visiva a queste idee e le loro capacità tecniche hanno permesso ai cicli affrescati padovani non solo di diventare un modello per gli altri, ma anche di dimostrarsi notevolmente resistenti al passare del tempo. Il gruppo di artisti in cerca di innovazione riuniti nella città, favorì allo stesso tempo uno scambio di idee e un know-how che portò a un nuovo stile nell’affresco. Padova ha fornito un nuovo modo di vivere e rappresentare il mondo, annunciando l’avvento della prospettiva rinascimentale. Queste innovazioni segnano una nuova era nella storia dell’arte, producendo un irreversibile cambio di direzione.”

Il Comitato inoltre ha riconosciuto Montecatini Terme come Patrimonio Mondiale Unesco nell’ambito delle “Grandi Città termali d’Europa”. Queste per l’Unesco rappresentano un importante interscambio di idee innovative che hanno dato impulso a progressi nel campo della medicina e della balneologia e all’incremento delle attività ricreative, attraverso la valorizzazione delle sorgenti naturali e lo sviluppo di città, quartieri, parchi, architetture e infrastrutture dedicati alla salute e al tempo libero, influenzando lo sviluppo e la popolarità delle città termali in tutta Europa e in altre parti del mondo.

di Sara Giudice

Photo Credit: www.padovaurbspicta.org

Cappella degli Scrovegni

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