Sono 23 milioni i consumatori multicanale italiani , porzione pari al 44% della popolazione e 2,6 milioni in più rispetto all’anno precedente. Si tratta di persone che vivono il processo di acquisto attraverso più punti di contatto. È quanto emerso dall’ Osservatorio Multicanalità 2010 , progetto di ricerca promosso da Nielsen, Nielsen Online, Connexia e la School of Management del Politecnico di Milano. Come già osservato nell’edizione 2009 della ricerca, il mobile in Italia si è confermato essere il mezzo più rilevante per gli utenti tricolori: la cui penetrazione degli smartphone raggiunge il 43% dei consumatori e l’accesso a internet mediante terminale mobile ha fatto segnare una crescita del 31% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’analisi evidenzia inoltre come la dieta mediatica degli italiani sia sempre più multicanale. Almeno una volta al mese il 19% dei cittadini della Penisola guarda un programma tv su internet, il 17% ascolta la radio online e il 33% legge un giornale in rete. Meno gettonato l’uso del cellulare per guardare la tv e leggere i giornali, più diffuso per ciò che concerne l’ascolto della radio. Stato embrionale per l’utilizzo dello schermo televisivo per navigare in rete. Ragionando in termini di efficacia dei messaggi pubblicitari , l’indagine evidenzia il gradimento degli utenti per le iniziative in punto vendita, per le affissioni e per la pubblicità televisiva e radiofonica. Crescente anche l’influenza di internet e social network.
Il consumatore italiano è multicanale

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