Prendendo tutti in contropiede, con l’ Italia quart’ultima in Ue per penetrazione di internet, Berlusconi ha promesso una proposta di regolamentazione del web. La particolarità della questione sta nel fatto che non è chiaro a cosa Silvio Berlusconi si riferisse quando ha affermato “ per internet manca una valorizzazione internazionale. Credo che al prossimo G8 si possa portare sul tavolo la proposta di una regolamentazione del sistema internet ”. La notizia ha fatto in poche ore il giro del mondo, scatenando un’inevitabile preoccupazione nelle menti di chi ha legato il termine ‘regolamentazione’ alla gestione dei media che caratterizza il nostro paese. Timore riconducibile anche al famoso decreto ‘anti-blog’ , anch’esso capace di suscitare l’indignazione delle testate estere, che dalla gestione Prodi attende il momento migliore per saltare fuori dai cassetti del Parlamento. O forse Berlusconi faceva riferimento a una regolamentazione sovranazionale dei diritti d’autore per la gestione dei contenuti sul web? Si tratta di misure anti-pirateria? Il suggerimento arriva dalla Spagna, mentre in Inghilterra ammettono semplicemente che il nostro premier non ha dato ulteriori delucidazioni sull’argomento. A dire il vero Berlusconi qualcosa l’ha aggiunto: “ Credo che ci possa essere questa prospettiva internazionale in cui noi possiamo portarci come avanguardia di queste nuove tecnologie che ormai sono il futuro del mondo ”, dimostrando di non aver preso visione dei dati Eurostat che ci vedono impietosamente quart’ultimi nella classifica Ue per l’uso della rete. L’Italia che deve proporre una valorizzazione dell’universo del web vanta una penetrazione del 42%, rispetto a una media europea del 60%.
