Il Vaticano ha dato il via al processo di digitalizzazione della sua enorme biblioteca. I primi documenti interessati saranno i preziosi manoscritti conservati nelle sale papali. Circa 80mila fogli verranno incamerati in forma digitale sfruttando una tecnologia fornita direttamente dalla Nasa che permetterà la perfetta conservazione delle scansioni su appositi server. Dopo i manoscritti sarà la volta dei volumi a stampa, circa 1,8 milioni di esemplari, e infine dei documenti in archivo, altri 80mila pezzi. Le dimensioni virtuali della biblioteca ammonteranno a 45 petabyte , ovvero 45 milioni di miliardi di byte. Le scansioni saranno disponibili e accessibili a tutti attraverso il flexible image tansport system, un formato libero e aperto.
Il Vaticano si rifà la biblioteca con la Nasa

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