Dalla crisi economica del 2008 che ha mandato in bancarotta buona parte del Paese qualcosa è cambiato. E questo cambiamento passa anche dalla nuova carta costituente, una Costituzione 2.0 : in Islanda a luglio termineranno i lavori, ma quotidianamente le bozze vengono condivise con i cittadini attraverso Facebbok e Twitter. Inoltre su Youtube è disponibile un canale video e attraverso Flickr si possono avere contributi fotografici. La bozza su cui stanno lavorando i venticinque membri dell’assemblea costituente viene regolarmente aggiornata e pubblicata online , con l’invito rivolto ai cittadini a inviare commenti e suggerimenti, alcuni dei quali, già assimilati all’interno del testo in corso d’opera. Anche i lavori della stessa Assemblea sono pubblici e possono essere seguiti in diretta sulla rete: un rinnovamento digitale a 360°
Islanda, la Costituzione la scrive la rete

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